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Gli antichi suoli della zona presentano differenze strutturali anche a pochi km di distanza. Questo influenza le caratteristiche dei Prosecco Superiore. Le colline di Valdobbiadene sono testimoni dello stretto legame creatosi tra uomo e paesaggio e di come essi si siano modellati a vicenda. Da un lato i vignaioli hanno ridisegnato il paesaggio, assecondandone le forme naturali, dall’altro le scoscese colline hanno imposto loro una viticoltura eroica, caratterizzata da operazioni di allevamento e di raccolta manuali. Tutt’oggi i viticoltori impiegano fino a mille ore per ettaro per coltivare un vigneto in questo territorio, dieci volte il tempo impiegato in pianura, dove la viticoltura è meccanizzata.

Il territorio storicamente vocato alla produzione del Prosecco, quello delle sue origini, è la DOCG Conegliano Valdobbiadene. L’area comprende 15 comuni collinari dell’alta marca trevigiana. Il vertice qualitativo della Denominazione è rappresentato dal Cartizze, una collina di soli 107 ettari a vigneto, di proprietà di 140 famiglie tra le quali, fin dal 1542, la famiglia Bisol.